Allestimento urbano e identità del territorio

Esporre il dissenso  #1 

Note sul carattere dell’allestimento urbano

Il 13 febbraio 2013 in Piazza degli Affari a Milano è andata in scena la protesta dei caschetti gialli del settore edile italiano dal titolo ” La Giornata della collera” http://www.lagiornatadellacollera.org.

La monocromatica scenografia urbana è composta da circa 10 mila caschetti gialli posti ordinatamente nella piazza. Un colpo d’occhio cromatico (il giallo dei caschetti in contrasto con il bianco travertino di palazzo Mezzanotte) che non ha lasciato indifferenti i passanti.

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esporre il dissenso

In questa stessa piazza, da qualche anno, è anche esposta la scultura L.O.V.E.  – acronimo di libertà, odio, vendetta – di  Maurizio Cattelan che raffigura una mano, intenta nel saluto fascista, con tutte le dita mozzate eccetto il dito medio che rimane alzato e rivolto verso palazzo Mezzanotte (dal nome dell’architetto Paolo Mezzanotte) che dal 1932 è sede della Borsa di Milano.

Palazzo Mezzanotte con la sua imponente facciata – che raggiunge l’altezza di 36 metri –  è un esempio di architettura del periodo fascista. Il fronte fu costruito in blocchi di travertino con sculture ad opera di Leone Lodi (1900-1974) e Gemignano Cibau (1893-1969), raffiguranti i “Quattro Elementi” allegorici della ricchezza economica.

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Vediamo, dunque, come l’allestimento – o la scenografia –  investa sempre più spazi , diversi e inaspettati, con lo scopo di  rappresentare l’evento, inteso come “momento della percezione estetica”,  che viene così trasformato da fenomeno sociale a fenomeno di estetizzazione generale dell’esistenza (cf. Gianni Vattimo, La società trasparente, Garzanti, 2007).